La PQQ (pirrolochinolina chinone), è onnipresente nel mondo naturale, e in particolare in tutte le specie vegetali ed è un fattore potente per la crescita di piante, batteri e organismi superiori.
Né l’uomo né i batteri che colonizzano il tratto gastrointestinale umano hanno la capacità di sintetizzarla.
Studi dimostrano che, soprattutto in caso di privazione della PQQ nella dieta, gli animali mostrano
ritardo di crescita, immunità compromessa, alterazione della capacità riproduttiva, diminuzione
dei mitocondri nei loro tessuti, diminuzione della percentuale di concezione, del numero di figli e della percentuale di sopravvivenza negli animali giovani.
La reintroduzione della PQQ nella dieta inverte questi effetti, ripristina il normale organico e contemporaneamente aumenta il numero dei mitocondri e la loro efficienza energetica.
Nel 2010, quando i ricercatori di un’università californiana hanno scoperto che non solo la PQQ aveva protetto i mitocondri dal danno ossidativo, ma ne aveva stimolato una crescita positiva.
I ricercatori californiani hanno anche scoperto che la PQQ attiva dei geni che regolano la riproduzione,
la protezione e la riparazione mitocondriale e invertono quindi l’invecchiamento cellulare
attraverso tre molecole eccezionali:
In altre parole, promuove la generazione di nuovi mitocondri nelle cellule senescenti e attiva determinati geni e la PCG-1a, o «peroxisome proliferator activated receptor gamma coactivator-1 alpha», che è un regolatore che stimola direttamente i geni che migliorano la respirazione, la crescita e la riproduzione mitocondriale e cellulare.
Questa capacità di sovraregolare il metabolismo cellulare influenza favorevolmente la pressione sanguigna, colesterolo e trigliceridi.
La PQQ si oppone dunque radicalmente alla disfunzione e alla degenerazione mitocondriale ed
è in grado di generare nuovi mitocondri nelle cellule in invecchiamento, ma non è tutto, poiché
protegge cervello, cuore e muscoli contro invecchiamento e degenerazione.
Come funziona la PQQ ?
I mitocondri, come gli altri motori che producono bioenergia, sono estremamente vulnerabili al danno ossidativo.
La prima causa della disfunzione mitocondriale è lo stress ossidativo ed è a livello mitocondriale che si trova l’interesse essenziale della PQQ nella prevenzione antietà.
Con la sua elevata stabilità, la PQQ dimostra di essere un antiossidante potente di gran lunga superiore ai tradizionali antiossidanti nel proteggere il DNA mitocondriale; infatti, sembra essere da 30 a 5000 volte più potente dei più comuni antiossidanti come la vitamina C.
La PQQ fornisce quindi prestazioni molto più ampie rispetto ai tradizionali antiossidanti normalmente
consumati quotidianamente o in trattamento.
Trasferendo una grande quantità di elettroni, neutralizza i principali radicali liberi che intralciano il corretto funzionamento dei mitocondri, senza subire una degradazione molecolare.
Si è dimostrata particolarmente efficace nel neutralizzare dell’onnipresente radicale superossido
e del radicale ossidrile; quindi non c’è da meravigliarsi che la PQQ abbia la massima efficacia nella lotta contro le malattie degenerative associate con l’età e nelle diminuzioni di energia dei due organi più importanti del corpo: il cuore e il cervello.
Campi di applicazione:
Neuroprotezione
La PQQ ha dimostrato le capacità di ottimizzare la salute e l’intero sistema nervoso centrale.Protegge notevolmente le cellule cerebrali dai danni ossidativi a seguito di ischemia, infiammazione
e lesioni ossidative derivanti dal ritorno improvviso di sangue e sostanze nutritive di cui è carica verso i tessuti. La PQQ riduce significativamente la dimensione della zona danneggiata del cervello.
Miglioramento e protezione della funzione cognitiva
La PQQ migliorare le prestazioni nei test di memoria e interagisce positivamente con i sistemidei neurotrasmettitori del cervello; in particolare protegge i neuromi modificando la posizione
del recettore NMDA (N-metil-D-aspartato) un potente mediatore di eccitotossicità, ossia
iperstimolazione dei neuroni associati a molte malattie neurodegenerative.
La PQQ ha infatti dimostrato capacità di protezione della memoria e della cognizione negli animali
e nell’uomo in fase di invecchiamento, poiché simula la produzione e la liberazione
del fattore di crescita nervosa nelle cellule e nei neuroni.
Ciò è stato ottenuto tramite uno studio su cavie in cui l’integrazione di PQQ nei ratti senescenti ha determinato un netto miglioramento nella loro funzione di memoria.
Un recente studio, in doppio cieco e con placebo, ha mostrato che una dose giornaliera di 10-20 mg di PQQ ha migliorato significativamente la memoria a breve termine e le possibilità di concentrazione in giovani adulti rispetto al gruppo di controllo ricevente il solo placebo.
Contro il Morbo di Parkinson e di Alzheimer
Secondo recenti studi, la PQQ impedisce lo sviluppo di una proteina (alfa-sinucleina) associataal morbo di Parkinson e protegge anche le cellule nervose dai danni ossidativi della proteina
beta-amiloide associata al morbo di Alzheimer.
Uno studio realizzato nel 2010 ha rivelato che la PQQ potrebbe impedire la formazione di strutture molecolari beta-amiloidi.
Cardioprotezione e miglioramento dei livelli di energia
Le ultime ricerche hanno dimostrato che la PQQ aiuta le cellule muscolari cardiache a resistereallo stress ossidativo.
I ricercatori del VA Medical Center presso l’UC San Francisco hanno eseguito prove comparative
tra la PQQ e il metoprololo, un beta-bloccante, e hanno concluso che «la PQQ era superiore al metoprololo nella protezione dei mitocondri contro il danno ossidativo.» inoltre hanno scoperto che in caso di ictus o attacco cardiaco negli animali, l’integrazione con PQQ consente di ridurre notevolmente la dimensione delle aree danneggiate.
Ricerche successive dello stesso team hanno dimostrato che la PQQ aiutava le cellule muscolari cardiache a resistere allo stress ossidativo.
La PQQ offre quindi una protezione cardiovascolare innegabile; inoltre, poiché i mitocondri sono responsabili della produzione di energia, l’assunzione di PQQ
renderà più efficiente e più facile l’attività fisica.
Risultati ottenuti da studi su PQQ con l'unione di altre sostanze naturali
PQQ + CoQ10 (coenzima Q10)
Studi recenti mostrano in particolare prestazioni migliori cardiovascolari e cognitivi quando entrambe le sostanze sono associate rispetto alla loro assunzione separatamente; ciò non sorprendente, dato che il ruolo principale del CoQ10 è quello di essere un carburante mitocondriale, favorire la respirazione cellulare e promuovere una maggiore produzione di adenosina trifosfato (ATP).Tra le persone anziane, in un test effettuato nel 2007 in Giappone, in doppio cieco, l’integrazione con 20 mg al giorno di PQQ portava a miglioramenti elevati nei test della funzione cognitiva (più del doppio di risultati corretti), soprattutto quando i soggetti assumono anche 300 mg al giorno di CoQ10.
I risultati dello studio suggeriscono quindi un rapporto sinergico tra la PQQ e il coenzima Q10, che ha ampliato le prestazioni nei test di memoria.
Questa associazione può quindi essere utilizzata per migliorare lo stato mentale e la qualità della vita, e contribuire a rallentare o prevenire il declino cognitivo.
Un altro studio ha inoltre mostrato che la PQQ era più attiva quando combinata con antiossidanti
e che, in combinazione con il CoQ10, i parametri neurodegenerativi venivano migliorati e la neurotropina, fattore di crescita nervosa, veniva stimolata.
Ciò vale anche quando l’associazione PQQ + CoQ10 consente di rallentare la degenerazione cerebrale, ridurre la formazione della placca amiloide (una delle possibili cause del morbo di Alzheimer e della demenza), e forse anche l’atrofia cerebrale (diminuzione del volume del cervello con l’età).
PQQ + CoQ10, prese simultaneamente, migliorano:
- lo stato antiossidante
- la salute mitocondriale attraverso meccanismi complementari
- le funzioni cardiovascolari e cerebrali
- lo stato mentale e la qualità della vita delle persone anziane
PQQ + ALC (Acetil l carnitina) o + Acido R-lipoico
Alla fine degli anni 90, erano stati fatti studi solo sull’acido R-lipoico associato all’acetil-L-carnitina per determinare gli effetti sinergici di questi due componenti sul funzionamento dei mitocondri.Gli effetti benefici osservati negli studi comprendevano miglioramenti della memoria, miglioramenti alla perdita dell’udito legata all’invecchiamento e una diminuzione delle lesioni ossidative.
L'integrazione di PQQ nell’con alcuni nutrienti, come acetil L-carnitina, acido R-lipoico, carnosina e resveratrolo, consentono di migliorare il funzionamento dei mitocondri; tra questi,
l’acetil L-carnitina e l’acido R-lipoico sono certamente i più efficaci, come dimostrato dagli studi del Dott. Ames.
Nella sua intervista sulla rivista Nutranews di maggio 2010, il Dott. Ames indicava chiaramente:
«Quando abbiamo somministrato acido R-lipoico in combinazione con acetil L-carnitina, tutte le funzioni che cercavamo, che erano diminuite con l’età, sono state ripristinate. I mitocondri fabbricavano meno ossidanti e il potenziale di membrana era migliore».
Il Dott. Ames ha dimostrato il coinvolgimento della disfunzione mitocondriale nelle malattie degenerative, compreso il cancro e il declino neurologico.
Ha inoltre dimostrato che la somministrazione congiunta di acetil L-carnitina e acido R-lipoico ha permesso di simulare gli effetti della limitazione calorica e ripristinare un funzionamento mitocondriale ottimale, sia nel cuore sia nel cervello.
Si raccomanda quindi di integrare l’azione della PQQ, solo nutriente in grado di generare nuovi mitocondri, con quella di questi due nutrienti, che sono meglio convalidati per ottimizzare il funzionamento dei mitocondri esistenti.
Il PQQ + ALC facilitano il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri delle cellule; infatti, l’acetil-L-carnitina permette ai grassi alimentari di essere più facilmente convertiti in energia e in muscoli.
Il cervello richiede grandi quantità di energia; per questo motivo, l’acetil- L-carnitina e la L-carnitina svolgono un ruolo particolarmente importante.
Sembra che esteri come l’acetil-L-carnitina abbiano proprietà neuroprotettive, neurotrofiche e neuromodulatrici uniche particolarmente importanti per contrastare il processo di diverse malattie.
Alcune ricerche hanno mostrato che un’integrazione con acetil-L-carnitiva poteva ringiovanire i mitocondri, le cui strutture e il cui funzionamento diminuiscono a causa del processo di invecchiamento.
Il PQQ + l’acido alfa-lipoico.
L'acido alfa-lipoicosi trova negli alimenti checontengono mitocondri, come la carne rossa. Lo si chiama «antiossidante universale», perché a differenza di altri antiossidanti, attraversa le membrane delle cellule ed esercita la sua azione antiossidante nelle parti lipidiche e idriche del corpo, compreso il cervello.
L’acido R-alfa-lipoico è la forma biologicamente attiva dell’acido alfa-lipoico naturalmente sintetizzato
nell’organismo.
L’acido alfa lipoico aiuta a proteggere i mitocondri dal deterioramento strutturale associato all’invecchiamento, che può interferire con il loro funzionamento ottimale.
Assunzione della PQQ
La PQQ è solubile in acqua, non si accumula e non genera, anche a dosi elevate, fenomeni di intolleranza. Questa sostanza può quindi essere assunta da tutti, nella speranza di arrestare finalmente un importante meccanismo dell’invecchiamento.Disponibile su :