all’invecchiamento e diventano patogeni.
Questi sono :
- Le mutazioni epigenetiche e nucleari e cancerogene: si tratta di mutazioni cancerogene
del DNA al livello del nucleo cellulare e delle proteine di legame del DNA. - Le mutazioni mitocondriali: sono le mutazioni nel DNA dei mitocondri (centrali energetiche
delle cellule) che ne turbano il funzionamento. - I rifiuti intracellulari: sono i rifiuti di molecole diverse, soprattutto le proteine, che non
sono stati eliminati e che intasano la cellula. Essi sono responsabili dell’aterosclerosi e
delle malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer. - I rifiuti extracellulari: gli stessi rifiuti precedenti, ma che qui si accumulano tra le cellule.
- La perdita di cellule: raggiunta la fine della loro capacità di replicarsi (il «limite di
Hayflick»), le cellule muoiono senza essere sostituite, rendendo gli organi, compreso il
cuore, sempre più fragili, indebolendo il sistema immunitario e provocando varie malattie
come il Parkinson… - La senescenza cellulare: arrivate a fine corsa, alcune cellule non si moltiplicano più, ma
la maggior parte non muoiono neanche. Diventano quindi pericolosamente disfunzionali,
secernendo sostanze tossiche e causando in particolare il diabete. - I connettori extracellulari: si tratta delle proteine di legame intercellulare che, diventando
troppo numerose e rigide, provocano vari disturbi, soprattutto alla vista.
Quindi andando a contrastare questi fattori è possibile ridurre l'invecchiamento del fisico e aumentare la vita media